RAZZE più comuni del Dima

Le 13 razze "pure" maggiormente diffuse sul DIMA

disegno di Taiyo Yamanouchi
disegno di Taiyo Yamanouchi

Brahnvyr

dal I Libro di ELISH pag. 31

Il nome Brahnvyr è un appellativo estremamente diffuso per denominare questa razza il cui nome corretto è più esteso, Brahnvyriani. I Brahnvyriani sono esseri di bassa statura (mediamente alti 1 grell), dal colore della pelle bianco pallido o grigio (in età avanzata). Posseggono una scatola cranica incredibilmente sviluppata e stranamente basata su di un corpo debole e fragile; in essa è contenuta la caratteristica principale che ha reso famoso questo popolo: un'ampia massa cerebrale in grado di svolgere ragionamenti i n tempi incredibilmente ristretti e di immagazzinare nozioni od immagini istantaneamente e permanentemente. Un Brahnvyr, infatti, è capace di imparare a memoria un intero libro con una sola rapida lettura, e di ricordarlo esattamente per sempre. A questo proposito, nel Triplice Impero è molto diffuso questo modo di dire: "E' più facile che un mostruoso drago si fermi in una taverna a bere un boccale di sidro, piuttosto che un Brahnvyr dimentichi una sola parola letta !" La società Brahnvyr, basandosi su questa grande facoltà mentale, disprezza tutto ciò che non è dimostrabile, ogni credenza magica o religiosa ed ogni superstizione; per ciascun individuo di questa razza esiste solo ciò che è scientificamente dimostrabile (non a caso i Brahnvyr sono la razza regnante dell' Impero Illuminato ed i più grandi scienziati ed ingegneri); vi è un altro detto in proposito: "E' più probabile che uno Zertrado entri in una tasca, che un Brahnvyriano creda all'esistenza di un dio". Per costituzione, inoltre, questa razza non è molto adeguata ai lavori manuali o sforzi fisici, poiché il suo organismo mal sopporta qualsiasi forma di affaticamento muscolare ed è estremamente cagionevole alle malattie e lento nella guarigione o rimarginamento delle ferite (ed ancora non a caso sono stati i Brahnvyr ad inventare le pratiche della medicina chirurgica). I Brahnvyr per tradizioni e cultura sono vegetariani, anche se non vietano drasticamente l'alimentazione carnivora. Infine, l'ultimo appunto importante riguardo questa razza è l'impossibilità di procreare incrociandosi con la razza Gorosiana. Solitamente, i Brahnvyriani vivono fino a circa 50 cicli, data la loro debole struttura fisica, e sono molto rari i casi di individui più longevi.

Per comprendere la 'focalità' di questa Razza vedere le Immagini in Fondo sul 'Punto di Vista'

 

* Per gli EGO VALORI vedere il Link sul 'Sistema di Gioco'

Ego Valori

Corpo

Mente

Spirito

Base

10 60 30

Elevato

40 100 60

disegno di Taiyo Yamanouchi
disegno di Taiyo Yamanouchi

FREMITA

dal I Libro di ELISH pag. 33

L'appellativo Frem è largamente più usato del corretto Fremiti (o Fremita, al singolare) per indicare indiscriminatamente maschi e femmine appartenenti a questa razza. Il popolo Fremita ha la peculiare caratteristica di possedere una pelle dal colore compreso nella banda ultravioletta; è impossibile, quindi, per la maggior parte delle altre razze (eccettuati Quari e Zantra) distinguere chiaramente un fremita nudo, poiché ad un occhio normale questo apparirà come una distorsione di luci, un qualcosa di simile ad un'ombra indefinita vagamente umanoide ed in continuo vibrare. L'aspetto esteriore reale di questa razza è identico a quello dei kiani, con tutti i vantaggi o gli svantaggi che questo comporta. Ma l'anatomia organica fremita presenta delle grosse differenze: la scatola toracica è sprovvista di sterno e le costole sono saldate come uniche ossa semicircolari; un solo polmone la riempie, ampio ed estremamente elastico, che investe tutto il torace e copre il cuore, leggermente spostato indietro. Le restanti caratteristiche ossee, muscolari ed organiche restano invariate rispetto a quelle kion. Questa razza, non particolarmente diffusa nel Dima, ma in rapida espansione nel corso degli ultimi cento cicli, soffre di una forte fotofobia genetica che comporta pesanti fastidi: essi non possono esporre l'occhio alla forte luce dei soli per lungo periodo, senza poi avere bruciori, lacrimazione e problemi di vista per un po' di tempo. Per via di tutte queste peculiarità genetiche i Fremiti sembra non possano procreare con i Quari, ed il seme Zantra non attecchisce su di loro. In conclusione, l'età massima raggiunta in media dal popolo Fremita è molto simile a quella kion, ovvero all'incirca 60 cicli.

Per comprendere la 'focalità' di questa Razza vedere le Immagini in Fondo sul 'Punto di Vista'

 

* Per gli EGO VALORI vedere il Link sul 'Sistema di Gioco'

Ego Valori

Corpo Mente Spirito

Base

30 40 30
Elevato 70 60 70

 

disegno di Taiyo Yamanouchi
disegno di Taiyo Yamanouchi

GETA

dal I Libro di ELISH pag. 35

Per riferirsi a questa razza, è largamente usato al posto del plurale "Getari" il singolare "Geta". Ad esempio, viene spesso detto "due geta" invece del corretto "due getari". Quella dei Getari è una delle razze più diffuse in tutti e tre gli Imperi. I Getari sono creature dalla pelle rosso scura (ceppo dei luoghi caldi) o giallo scura (habitat freddo - temperato) e dalla possente mole. Sono mediamente alti 1 grell e mezzo e, oltre alle particolari caratteristiche somatiche, possiedono una struttura ossea e muscolare incredibilmente robusta. Questa possanza e resistenza corporea si manifesta inoltre con altissime difese immunitarie, incredibile rapidità di guarigione e con una naturale immunità a diversi veleni. La pelle di ogni Geta puro è glabra e composta da molti strati, estremamente spessi e robusti, di tessuto calloso poco sensibile. Proprio a causa di tutte queste caratteristiche la razza Geta fu lungamente schiavizzata in campi di lavoro, miniere, eserciti, e in tutti quei luoghi ove la forza era ciò che contava: questa è stata la disgrazia dei Getari che hanno sofferto e, in alcuni rari casi, ancora adesso soffrono di stati di reale schiavitù lavorativa. Culturalmente, a questo modo razzista di soggiogare il popolo Getari dandogli solo la possibilità di militare nell'esercito o di lavorare nelle miniere (un atteggiamento sorto prima della stipula del Patto Imperiano), i Getari hanno risposto negli anni 10 - 20 P.I. con dei grossi e diffusi moti di ribellione nei territori del Dima Conosciuto, riportando il loro stato a quello di normali cittadini e limando nei cicli la figura culturalmente acquisita del "Geta solo forza" (modo di dire di quegli anni). I moti rivoluzionari di libertà ed indipendenza per questa razza vennero però organizzati da altre razze, per un semplice ma importantissimo motivo dal quale, tra l'altro, nasceva gran parte dell'antico razzismo verso i Getari: la loro apatia. La razza Geta, infatti, ha una particolare "psicologia" congenita per la quale ogni suo rappresentante non è in grado di provare appieno i sentimenti, procedendo nei pensieri molto lentamente ma ragionando in maniera estremamente logica. A proposito di questa particolare struttura mentale si sono formati due famosi modi di dire sui Getari: "Che sei andato a scuola dai Getari?" (rivolto ad una persona che si ritiene stupida, o quantomeno dura di comprendonio), e "Una vita da Geta" (che indica il modo di vivere di una persona insensibile a tutto quanto gli accada attorno). La vista dei Getari è estremamente bassa, ma per compensare questo handicap tale razza possiede un apparato percettivo simile a quello degli insetti (le due piccole antenne sul muso, dette vibrisse). Grazie ad esse, ogni Geta riesce a percepire e distinguere perfettamente (a 360°) qualunque cosa si muova intorno a lui captandone le vibrazioni di spostamento. Un'altra importante particolarità dei Getari è l'asessualità; essi cioè si auto fecondano internamente, una sola volta nella loro vita, tra i 20 e i 30 anni, partorendo dal retto. Per concludere, in questi ultimi anni i Getari, oltre ad aver appreso la lingua Imperian e ad essere finalmente considerati intelligenti (nonostante la lentezza di ragionamento), uscendo dallo stato di schiavitù hanno allungato la loro vita fino ai 70 cicli (considerando come, prima delle rivolte d'indipendenza, i getari morissero di fatica mediamente intorno ai 50 cicli).

Per comprendere la 'focalità' di questa Razza vedere le Immagini in Fondo sul 'Punto di Vista'.

 

* Per gli EGO VALORI vedere il Link sul 'Sistema di Gioco'

Ego Valori

Corpo Mente Spirito

Base

60 20 20
Elevato 100 40 60

 

disegno di Taiyo Yamanouchi
disegno di Taiyo Yamanouchi

GOROSIANO

dal I Libro di ELISH pag. 38

Largamente diffuso è l'appellativo "Goros" per riferirsi ai membri di questa razza, sia al singolare che al plurale: un Goros o più Goros, un Gorosiano o più Gorosiani. Meno diffusa l'abitudine di troncare ulteriormente il termine al singolare: un "Goro". I Gorosiani sono la razza che per altezza primeggia in tutto il Triplice Impero; la loro statura media è, infatti, di circa 2 grell ed il loro peso medio varia intorno ai 250 Azer. La caratteristica più evidente di questi esseri è la presenza di quattro braccia che, robuste quanto il corpo, sono in grado di muoversi indipendentemente. Per il resto, la struttura anatomica dei Gorosiani è simile a quella dei Quari (fatta eccezione per gli occhi, ovviamente) dai quali si differenziano principalmente per tre particolari: la calvizie, la presenza di due cuori allineati verticalmente nel petto ed il loro particolare organo dell'equilibrio (il labirinto non riesce a mantenere l'equilibrio in posizione orizzontale; i Gorosiani dormono, infatti, sempre in posizione eretta). Nonostante la pesante mole, che dona ad ogni Goros un aspetto temibile, gli appartenenti a questa razza sono individui calmi e pacifici, poiché biologicamente il loro organismo produce un bassissimo tasso di adrenalina. I pochi guerrieri di questa razza sono coloro che hanno studiato "l'arte della Furia". Infatti, grazie ad essa, riescono ad avere rabbia sufficiente per affrontare un duro combattimento. L'età massima di questa specie si aggira intorno ai 60 cicli. I Gorosiani sono geneticamente incompatibili coni Brahnvyriani, gli Hevirnak, Zantra, e Valyanti.

Per comprendere la 'focalità' di questa Razza vedere le Immagini in Fondo sul 'Punto di Vista'

 

* Per gli EGO VALORI vedere il Link sul 'Sistema di Gioco'

 

Questa Razza si trova anche in una forma 'mutata' e più rara, dal nome Ultra Goros.

Vedere le Razze Rare del Dima

Ego Valori

Corpo Mente Spirito

Base

55 30 30
Elevato 90 40 40

 

disegno di Taiyo Yamanouchi
disegno di Taiyo Yamanouchi

HEVIRNAK

dal I Libro di ELISH pag. 40

Decisamente poco diffusa l'abitudine di definire gli appartenenti a questa razza col termine abbreviativo "Hevir", usato soprattutto in situazioni molto informali o di necessaria velocità di comunicazione. Molto raro l'appellativo abbreviato corrispondente, "Nak", che a volte può assumere carattere dispregiativo. Gli Hevirnak sono una delle due razze maggiormente diffuse nel Dima occidentale in grado di volare: essi sono simili a Kiani, ma più bassi e con una struttura ossea più leggera e fragile, dotati di un particolare apparato situato sotto il dorso delle braccia: delle lunghe piume che, se contratte, prendono la forma di ali. Queste ali, non avendo una struttura reggente particolarmente robusta e non possedendo gli Hevirnak uno scheletro eccessivamente leggero, non permettono loro di compiere né acrobazie in volo né di sostenersi in aria per periodi troppo lunghi di tempo. Oltre a quanto detto essi possiedono dei bulbi oculari da rapaci, in grado di vedere sino a lunghissime distanze ma con un ristretto arco visivo; per tale motivo questa razza muove continuamente il capo a scatti, proprio come molti uccelli rapaci fanno, per poter ricostruire mentalmente il campo visivo completo. Questo tic genetico, è forse la caratteristica più peculiare dell'intera razza, ed ha dato origine a tutta la numerosa serie di modi di dire che conosciamo su di loro, quali "Se continui così t'adottano gli Hevirnak" (detto a persona che si preoccupa eccessivamente). Mentre il loro piumaggio può essere colorato e talvolta estremamente affascinante, la loro carnagione è molto più definita, e può variare solo tra cremisi, nero o niveo. Il più longevo di questa razza si narra fosse giunto alla reverenda età di 71 cicli. Tale razza non può incrociarsi con Gorosiani e Quari. 

Per comprendere la 'focalità' di questa Razza vedere le Immagini in Fondo sul 'Punto di Vista'.

 

* Per gli EGO VALORI vedere il Link sul 'Sistema di Gioco'

Ego Valori

Corpo Mente Spirito

Base

30 40 35
Elevato 60 50 80

 

disegno di Taiyo Yamanouchi
disegno di Taiyo Yamanouchi

JHIADRA

dal I Libro di ELISH pag. 40

 

Data la particolare permalosità di questa razza, finora nessuno s'è mai provato a far passare un diminutivo linguistico per gli Jhiadra. Il termine è invariante sia al plurale che al singolare, al maschile che al femminile. Questa razza possiede due evidenti caratteristiche che la differenziano dalle altre: alcune corna che sostituiscono la capigliatura e delle lunghe unghie robuste, simili a veri e propri artigli. Oltre a ciò è facile anche notare la peculiarità somatica del volto Jhiadra, data dalla strana forma della calotta cranica. Culturalmente essi tendono a essere molto altezzosi considerandosi una razza nobile, tant'è vero che una loro dinastia governa da più di tre secoli l'Impero del Negus. Pur avendo la possibilità di incrociarsi con tutte le altre razze (eccetto i Meliniani) essi, per quanto precedentemente detto, preferiscono mantenere pure le loro linee di sangue. Inoltre il loro corpo, nei ciclonari, ha sviluppato un apparato immunitario contro veleni e malattie. Gli Jhiadra hanno due soli tipi di carnagione: grigia e blu scura. Il timbro di voce Jhiadra è molto gutturale poiché la loro gola ha un sistema di corde vocali anormale. L'ultima caratteristica di questi esseri è la particolare struttura cerebrale che, da una parte gli consente di rigenerare alcune cellule nervose, dall'altra non ha bisogno di sognare. Gli Jhiadra solitamente non hanno una vita più lunga di circa 55 cicli.

Per comprendere la 'focalità' di questa Razza vedere le Immagini in Fondo sul 'Punto di Vista'.

 

* Per gli EGO VALORI vedere il Link sul 'Sistema di Gioco' 

 

Questa Razza si trova anche in una forma 'mutata' e più rara, dal nome Jamba.

Vedere le Razze Rare del Dima

Ego Valori

Corpo Mente Spirito

Base

30 35 30
Elevato 70 70 70

 

disegno di Taiyo Yamanouchi
disegno di Taiyo Yamanouchi

KIANAIDE

 

dal I Libro di ELISH pag. 44 

 

La terminologia imperian, anche per la razza dei Kiani, prevede un diffusissimo termine abbreviato: in generale si usa il singolare "Kion" per indicare sia un Kiano che una Kiana che il plurale Kiani. Tutte le razze che presentano caratteristiche somatiche, fisiche, simili a questa razza vengono dette "Kianaidi" ovverosia "somiglianti ad un Kion". La razza Kion rappresenta per gli studiosi un grosso enigma. Essa, infatti, è la specie, tra le civilizzate del Dima occidentale, più rara ma che, avendo più caratteristiche in comune con altri ceppi, sembra sia la principale, dalla quale cioè si sono evolute biologicamente le altre razze. La domanda scientifica cha allora rimane irrisolta è: "Perché la razza di provenienza dovrebbe essere la più rara?". Molti insigni rispondono che, evidentemente, l'evoluzione naturale ha ridotto i Kiani ad essere inferiori rispetto alle altre razze e che presto o tardi questi si estingueranno. Tale antica razza, difatti, possiede un organismo definibile come "normale" (ovvero su cui stabilire una norma), poiché si presenta senza caratteristiche particolarmente sviluppate più di altre razze. Proprio seguendo questa teoria evolutiva tutte le razze qui descritte sono anche definite Kiane o Kianaidi (derivanti dai Kiani). I Kiani sono alti circa 1 grell e 1/5, hanno una pelle variante tra il nero, il rosa, il cupreo ed il giallo chiaro, con diverse sfumature a seconda degli incroci interni tra stessi Kion dalla pelle diversa; inoltre, (secondo alcuni a conferma degli studi biologici) essi sono gli unici a potersi incrociare procreativamente con qualunque razza. La cultura e le tradizioni di questa razza forniscono ad ogni Kion delle ottime basi per non sentirsi comunque inferiore, giacché uno dei fondamentali motti dei Kiani dice: "La semplicità crea equilibrio e non è né mancante né superflua; è armonia". L'età che i Kiani ritengono molto vicina alla morte per la loro razza è intorno ai 50 cicli.

 

Per comprendere la 'focalità' di questa Razza vedere le Immagini in Fondo sul 'Punto di Vista'.

 

 

 

* Per gli EGO VALORI vedere il Link sul 'Sistema di Gioco'

 

Ego Valori

Corpo Mente Spirito

Base

30 40 40
Elevato 70 60 70

 

disegno di Taiyo Yamanouchi
disegno di Taiyo Yamanouchi

KRANDA

dal I Libro di ELISH pag. 46

Anche per i Krandariani è ormai di uso frequente un termine abbreviativo: il singolare (unico) "Kranda" viene oramai esteso anche al plurale (che, correttamente, sarebbe maschile e femminile: Krandariani, Krandariane). Gli individui che appartengono alla razza Kranda si presentano come perfetti kianaidi dalle orecchie leggermente a punta e altezza variante intorno a 1 grell e 1/4. Questa razza possiede però, due caratteristiche che la differenziano incredibilmente dalle altre: un apparato oculare in grado di muovere gli occhi indipendentemente l'uno dall'altro, e di elaborare quindi le immagini visive in un quadro unico di circa 260 gradi, ed una cute dalla capacità camaleontica. La pelle Kranda, infatti, è capace di acquisire rapidamente lo stesso colore degli oggetti con cui è in stretto contatto, mimetizzandosi così perfettamente nell'ambiente circostante; l'apparenza di un kranda è quindi spessissimo legata ai vestiti che indossa, mentre un kranda in piedi nudo rivela il colore della sua pelle non mimetizzata. Il grande, unico inconveniente di tale pelle è che tale epidermide è fortemente allergica ai metalli e, se posta prolungatamente in stretto contatto a questi, si gonfia con vesciche purulente dolorose. Ciò non significa affatto che nella cultura kranda non si sia sviluppato l'uso dei metalli o non si siano affinate le conoscenze che li riguardano: molto più semplicemente, oltre ad essersi sviluppate presso di loro delle raffinate scuole di lavorazione del legno e dell'osso, presso i kranda spesso si possono trovare ottimi lavoratori di cuoio e pelli dal gusto raffinato. Per quanto riguarda l'età massima che tale razza aggiunge si parla di Krandariani vissuti sino a 50 cicli. I Kranda infine non posso riprodursi con la razza Zantra.

Per comprendere la 'focalità' di questa Razza vedere le Immagini in Fondo sul 'Punto di Vista'.

 

* Per gli EGO VALORI vedere il Link sul 'Sistema di Gioco'

Ego Valori

Corpo Mente Spirito

Base

30 40 30
Elevato 60 70 70

 

disegno di Fiammetta Fixi
disegno di Fiammetta Fixi

MELIN

dal I Libro di ELISH pag. 47

Anche per i Meliniani si è diffuso il termine abbreviativo "Melin" ad indicare i regolari quattro termini differenziati di singolare e plurale per entrambi i sessi. I Meliniani sono esseri comuni in gran parte del Dima Conosciuto, alti poco meno di 1 grell e dalla corporatura esile, ma agile. Possiedono, difatti, una struttura leggermente dissimile da quella Kion che comporta alcuni vantaggi: hanno uno scheletro leggero come quello degli Hevirnak e quattro costole in meno; possiedono ampie orecchie appuntite con organo dell'equilibrio persino migliore di quello Raekes ed infine hanno una muscolatura elastica. Queste particolarità portano i Meliniani ad avere un'ottima rapidità di movimento ed agilità corporea, nonché una grossa stabilità. I Meliniani hanno antiche origini desertiche e per questo motivo mantengono occhi leggermente miopi ma provvisti di una retina robusta resistente alle forti luci. Un'altra particolarità Melin è la capacità di poter emettere, sforzando a lungo la voce, deboli ultrasuoni, utili per infastidire e mettere in fuga alcuni animali. I Meliniani, che vivono massimo 90 cicli, non possono procreare incrociandosi con: Jhiadra, Zantra e Raekesy.

Per comprendere la 'focalità' di questa Razza vedere le Immagini in Fondo sul 'Punto di Vista'.

 

* Per gli EGO VALORI vedere il Link sul 'Sistema di Gioco'

Ego Valori

Corpo Mente Spirito

Base

20 45 35
Elevato 50 80 70

 

disegno di Taiyo Yamanouchi
disegno di Taiyo Yamanouchi

QUARO

dal I Libro di ELISH pag. 49

I termini che definiscono questa razza sono tutti perfettamente regolari: singolare, plurale, maschile e femminile. Al massimo, ne è stata trovata una variante scritta (ma non di pronuncia) che ne elide la lettera U (ad esempio "Qaro" al posto del corretto "Quaro"), ma pare non abbia avuto diffusione. Questa specie, alta poco più di un grell, è famosa per le strane capacità datele dall'unico occhio che possiede al centro della fronte; l'occhio di un Quaro (Doumel), infatti, ha tre particolarità: è in grado di vedere i colori compresi nella banda ultravioletta, è capace, in totale assenza di luce, di percepire il calore (vista termografica) e possiede il Fadael. Il Fadael è un fenomeno unico, da molti considerato metafisico, per il quale ogni Quaro vede, in situazioni di pesante stress, un'immagine sfocata e diafana rappresentante l'attimo della sua futura morte. I Quari spiegano questo drammatico e talvolta terrorizzante evento con la teoria della "preincarnazione", secondo la quale ogni Quaro proviene dal futuro, nascendo dalla sua stessa morte, mantenendo stampata nella sua retina l'ultima immagine vista. Questa teoria è anche la causa di quello che viene definito pessimismo quarico poiché, secondo essa, ogni sua esistenza si ripete immutata ciclicamente e all'infinito non dando a nessun essere mortale la possibilità di sfuggire al proprio destino; anche perché ogni Quaro, pur conoscendo approssimativamente il modo in cui la morte lo colpirà, non potrà mai ben prevedere quando questo avverrà (la visione essendo in soggettiva non mostra il Quaro morente e quindi egli non saprà la sua età) e non sarà in grado di evitarla. Questo meccanicismo deterministico spinge molti Quari a intraprendere, nell'incapacità di evitarla, una vera e propria ricerca della loro morte; il nome che i Quari hanno dato a questo viaggio verso la propria nascita è "Niarmah" (nell'antica e oramai quasi dimenticata lingua Quara "Ni" vuol dire: "Via, cammino o nascita"; "Ar" indica: "il futuro o l'obbiettivo" e "Mah" significa: "Il primo attimo, il passato, il grembo materno o, ironicamente, la morte"). Alcuni Quari rifiutano questo modo di percepire la vita e cercano di sfuggire invece alla loro visione, ad esempio rifuggendo i colori che essi hanno percepito in essa; ma datosi che nessuno di essi può, dopo morto, confermare o smentire la veridicità del Fadael, essi vengono reputati dalla comunità dei Quari solo dei poveri stolti. I Quari, nonostante la bassa statura, hanno una corporatura tarchiata, massiccia quanto quella dei Gorosiani. La carnagione di questa specie può essere: rosa, nera o gialla. Per concludere i Quari vivono anche sino a 80 cicli e non si possono incrociare con Fremiti, Raekesy, Hevirnak e Valyanti.

Per comprendere la 'focalità' di questa Razza vedere le Immagini in Fondo sul 'Punto di Vista'.

 

* Per gli EGO VALORI vedere il Link sul 'Sistema di Gioco'

Ego Valori

Corpo Mente Spirito

Base

45 35 20
Elevato 80 70 50

 

disegno di Taiyo Yamanouchi
disegno di Taiyo Yamanouchi

RAEKES

dal I Libro di ELISH pag. 51

Il termine è unico per tutte le possibilità, ma spesso è sostituito dal più eufonico termine tronco "Raekes". Sono segnalati rari casi di variazione scritta e di pronuncia per definire un termine femminile singolare, quale "Raekesha", o "Raekesya". I Raekesy sono biologicamente posti a metà tra i Kion ed un felino. Essi infatti possiedono la struttura organica di un Kion, ma il loro corpo è quasi totalmente coperto da peluria, la loro capigliatura è una vera e propria criniera, e, a seconda della sottospecie, possiedono vari attributi felini; questi attributi animali possono variare da una semplice coda ad un corpo totalmente felino con la capacità di camminare in posizione semi eretta. La maggior parte delle sottospecie Raekesy hanno, comunque, delle caratteristiche ricorrenti comuni: - Gli occhi, simili a quelli dei gatti che permettono di amplificare la luce e vedere perfettamente nella quasi completa oscurità. - Le particolari orecchie dall'ampio padiglione auricolare permettono di percepire sia normali suoni (ma fortemente amplificati), sia gli ultrasuoni. - Un'ossatura flessibile ed una muscolatura elastica donano al loro corpo un'incredibile agilità e resistenza agli impatti. - Le corde vocali che emettono suoni acuti e morbidi, simili ad un miagolio. - L'avere un ciclico periodo d'amore, durante il quale l'eccitazione rende gli individui di questa specie estremamente sensibili e lunatici, facendoli apparire quasi drogati; durante questo periodo essi sono, ovviamente, alla disperata ricerca di un compagno con cui accoppiarsi. Infine i Raekesy possono vivere sino a circa 40 cicli. I figli avuti con: Zantra, Meliniani e Quari saranno sterili.

Per comprendere la 'focalità' di questa Razza vedere le Immagini in Fondo sul 'Punto di Vista'.

 

* Per gli EGO VALORI vedere il Link sul 'Sistema di Gioco'

 

Questa Razza si trova anche in una forma 'mutata' e più rara, dal nome Sidharita.

 Vedere le Razze Rare del Dima

Ego Valori

Corpo Mente Spirito

Base

35 35 35
Elevato 75 45 70

 

disegno di Fiammetta Fixi
disegno di Fiammetta Fixi

VALYANTE

dal I Libro di ELISH pag. 53

Il termine abbreviativo per tutti i casi di questa razza è "Valyan" o "Valyant". Nonostante sia in uso la volgarizzazione imperian della corretta scrittura del termine, da "Valyante" a "Valiante", la forma abbreviata preserva la lettera Y anche nella versione scritta. Il singolare può essere indifferentemente "Valyante" o "Valyanti", anche se il primo dei due è spesso abbinato al femminile ed il secondo al maschile; il plurale è necessariamente "Valyanti". Tale razza è estremamente simile a quella Hevirnak eccetto che per poche caratteristiche: - Le ali dei Valyanti sono arti separati dalle braccia, posti sul dorso. - Le loro ossa sono ancora più leggere di quelle Hevirnak essendo cave; ciò comporta da una parte una migliore agilità e un affaticamento minore in volo, ma dall'altra il fatto che queste ossa siano estremamente fragili e si risaldino dopo una frattura solo in tempi lunghi. - La loro statura è poco superiore a quella dei Quari anche se il corpo Valyan è meno tarchiato e più armonioso. - I Valyanti puro sangue, anche se non ve ne sono più molti in giro, sono congenitamente calvi. - Gli occhi Valyan sono identici a quelli Kion. Per concludere, la razza Valyanti vive all'incirca fino a 50 cicli.

Per comprendere la 'focalità' di questa Razza vedere le Immagini in Fondo sul 'Punto di Vista'.

 

* Per gli EGO VALORI vedere il Link sul 'Sistema di Gioco'

Ego Valori

Corpo Mente Spirito

Base

25 40 40
Elevato 60 60 70

 

disegno di Taiyo Yamanouchi
disegno di Taiyo Yamanouchi

ZANTRA

dal I Libro di ELISH pag. 55

Il termine Zantra viene usato sia per il plurale che per il singolare. Non esistono termini abbreviativi. Gli Zantra sono considerati la razza più strana di tutti gli Imperi poiché il loro corpo pare un insetto con fattezze da Kion. Ogni Zantra possiede, infatti, alcune caratteristiche proprie delle mosche. Il loro tozzo corpo ha un grandissimo sviluppo del mesotorace rispetto al protorace e presenta, sulla schiena, due ali diafane che gli consentono un volo rapido e veloce. Numerose setole sensoriali ricoprono la pelle del volto, del torace, dei polpacci e, parzialmente, delle braccia. Gli Zantra, poiché possiedono un apparato boccale lungo e duro dalla forma di un cono allungato, non possono cibarsi di alimenti solidi, ma solo di liquidi (preferibilmente sangue). Inoltre, tale razza è per natura necrofaga e necrofila in quanto i cadaveri le servono per nutrirsi (ovviamente questo è il modo migliore per procacciarsi del sangue) e procreare. La riproduzione Zantra (si noti che tale specie è asessuata, nonostante presenti un organo genitale apparentemente maschile) avviene in un complesso apparato interno (situato nel basso ventre) che ogni volta produce da tre a dieci ovuli fecondati; questi ovuli, per dar vita a nuovi esseri, devono essere immessi all'interno di un cadavere o nell'utero di una femmina di un'altra razza, attraverso un lungo pene provvisto di scroto. Gli ovuli contenuti in un cadavere daranno alla luce piccoli zantra "puri" entro sette herek, mentre quelli immessi in uteri verranno alterati dal ciclo del sangue della femmina dando vita a dei mezzosangue, in un tempo uguale al normale periodo di gravidanza della donna. A tale proposito è bene fare due specifiche: il parto di mezzosangue, a causa della numerosa prole, provoca spesso il decesso della femmina; gli zantra non sono soliti provare sentimenti di legame verso i figli, infatti, i piccoli vengono abbandonati dopo non più di un wiasy. Gli Zantra, nel loro secondo sistema riproduttivo, non possono fecondare femmine di razza Fremita, Gorosiana, Krandariana e Meliniana. Altra caratteristica peculiare di questa razza sono gli enormi occhi in grado di vedere, con un arco visivo di 240 gradi, anche la banda ultravioletta ed in condizioni di bassissima luce. A causa del loro particolare apparato uditivo tutti gli Zantra sono oltremodo infastiditi dagli ultrasuoni. Inoltre essi possiedono, sulle falangi delle mani e dei piedi, robusti peduncoli, simili ad artigli, con i quali sono in grado sia di appendersi che di camminare su pareti totalmente lisce. Le tante stranezze di questa razza comportano, però, anche dei fastidiosi problemi con le altre specie del Dima: una parlata incredibilmente rapida e semi-incomprensibile, poiché composta da un ronzio echeggiante, prodotto dal cono-bocca; una rapidità di pensiero e di calcolo mentale spaventosamente superiore a quella di qualsiasi altra razza che porta alla noia o alla incomprensione sia loro, sia l'interlocutore; una velocità di movimento muscolare considerevolmente maggiore a quella di qualsiasi altra razza, spesso rischiosa in particolari situazioni di battaglia. Un ultimo problema, che rende la vita zantra difficilmente accoppiabile a quella di una qualsiasi altra razza, è il loro non bisogno di dormire e riposarsi e la differenza di concezione temporale. Ogni Zantra, difatti, vive in media sino a 3 cicli e ciò vuol dire che per lui un wiasy corrisponde in tutto e per tutto (anche come tempo di apprendimento) a 2 cicli di vita delle altre razze.

Per comprendere la 'focalità' di questa Razza vedere le Immagini in Fondo sul 'Punto di Vista'.

 

* Per gli EGO VALORI vedere il Link sul 'Sistema di Gioco'

Ego Valori

Corpo Mente Spirito

Base

50 50 30
Elevato 80 100 40

 

Punto di vista delle razze di Elish

Altri ritratti di queste Razze Principali del Dima